DIASPORA DI GIOVANI TUNISINI

Sono circa 800, i giovani tunisini che a seguito della rivolta contro il regime di Zein Al Abdein Ben Ali, e con la complicità del governo Berlusconi hanno affrontato il mare, a rischio della propria vita, e sulle carrette del mare, hanno preso il largo verso l'italia, in tanti non ci l'hanno fatta, altri invece si, e ci sono immagini e video che testimoniano il loro arrivo in Italia.
In questi giorni, la CGIL di Palermo e L'Arca "Federazione delle Associazioni e delle Comunità Immigrate" si sono messi a disposizione di sei persone, genitori di altrettanti ragazzi tunisini dispersi da mesi, dei quali non si ha notizia, la sofferenza si vede nei loro occhi, si legge sui propri volti, sono arrivati a Palermo nel tentativo di fare conoscere il dramma che vivono, e trovare le sensibilità per avviare ad un percorso che porti al ritrovamento dei propri figli.
le difficoltà sono enormi, prima di tutte, quella di superare la sonnolenza della società civile drogata dalla decadenza della calsse politica e dalle primarie che sembra essere una lunga telenovela televisiva di cattivo gusto dove tutti cercano di fare la parte della prima donna, l'altra difficoltà sta nelle responsabilità del consolato generale della Tunisia a Palermo, e dal console Generale in prima persona, reduce della mentalità da regime autocratico di Ben Ali, il quale come tanti altri regimi, per non dire tutti nel mondo Arabo, pieni della loro convinzione che il popolo è un gregge al loro servizio, e che quanto concede loro di diritto, è un dono che deve essere apprezzato, si permettono di rifiutare chiunque pretende da loro rispetto al proprio popolo, cosi hanno fatto con diversi rappresentanti della comunità tunisina, come con il presidente della Arca.
foto tratte dal blog l'angolo del patriota

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