Domani, ormai oggi, sabato 17 Marzo riunione nella sede dell'ARCA, in Piazza Casa Professa 1 alle ore 18.00, per discutere della rinascita del Coordinamento di Solidarietà con il Popolo Palestinese, e per programmare interventi, anche sulla luce degli ultimi bombardamenti sulla striscia di gaza.

Domenica 18 Marzo ore 18.00 riunione organizzativa dell'arca.

Giovedi 22 Marzo prossimo ore 18.00 incontro con i segretari dei partiti del centro sinistra.

hanno assicurato la loro presenza: 

Enzo di Girolamo (PD);

Pippo Russo (IDV);

Sergio Lima (SEL);

Davide Ficarra (Rif. Comunista) e

Maximo Ghioldi (Verdi)

Cena Sociale per Waran

Waran o meglio "Naguleashwaran SUBRAMANIAM" è uno dei giovani Tamil, vittime delle aggressioni criminal-mafiose avvenute l'anno scorso a partire da Ottobre alla Zisa.
Waran ha ancora sul corpo, e probabilmente porterà per tutta la vita, le tracce di quella violenza razzista; quando è stato dimesso, dopo circa due mesi di ricovero all'Ospedale Civico tra rianimazione e chirurgia maxillo-facciale, i medici gli hanno indicato nove mesi di convalescenza, durante i quali non potrà lavorare.
Waran provvedeva con le sue rimesse a mantenere la propria famiglia nel paese d'origine, da quando è stato dimesso ha difficoltà anche a gestire le normali attività del quotidiano, anche perché a causa della violenza subita Waran ha difficoltà alla vista.
Vorrebbe andare a trovare la propria famiglia, sua madre, ma per fare ciò può contare solo sul nostro aiuto, e sulla prova che dobbiamo dare di una città migliore, solidale e rispettosa degli altri.
Partecipate alla cena sociale a favore di Waran e diffondete.

La cena si terrà sabato 10 marzo, a partire dalle 19.30, presso la sede dell'ARCA - Federazione associazioni e comunità immigrate, in via Casa Professa 1, Palermo.

Si richiede un contributo minimo di € 7.

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Incoerenza del centro sinistra, le primarie e gli immigrati

Ancora una volta, lo schieramento di centro sinistra, dimostra una propria incoerenza rispetto alle battaglie di diritto dei cittadini immigrati, facendo prevalere particolari interessi elettorali ad una affermazione del recepimento convinto di quanto predica.

Subordinare la partecipazione democratica degli immigrati nell’esercizio massimo di cittadinanza ad un ulteriore pellegrinaggio, a differenza dei cittadini originari di Palermo, rappresenta una esasperata esigenza vellutata di limitare la partecipazione stessa degli immigrati alle primarie di Palermo.

Il percorso naturale per ovviare a fantomatiche fantasie mirate ad impedire il voto a chi non ha diritto, perché non residente a Palermo, rischia di rappresentare una volontà di esclusione di chi invece il diritto lo ha.

Sono più che sufficienti il permesso di soggiorno e la carta d’identità a comprovare il diritto a partecipare alle primarie, ancorchè chi aveva incorporato la convinzione di tale diritto degli immigrati, avrebbe fatto bene ad attrezzarsi ancora prima facendosi dare gli accessi telematici al registro della popolazione civile residente in tempi utili, per garantire la massima trasparenza e coerenza.

appello IMMIGRATI ...PARTECIPATE ALLE PRIMARIE IN MASSA

Nonostante permangano divergenze sulle modalità di partecipazione degli immigrati alle primarie del centro sinistra, resta importantissimo il ruolo che abbiamo il dovere di rappresentare nella città e nel centro sinistra, qualunque sia l'orientamento che ciascuno di noi intende assumere rispetto ai candiati alle primarie

Faccio appello a tutti, immigrati e non, a dare massima diffusione dell'obbligo ai cittadini immigrati che intendono partecipare di doversi registrare presso la sede del PD, sita in VIA BENTIVEGNA 63, entro Lunedì sera, Domenica incluso.

al fine della registrazione, e quindi anche del voto, ricordo che bisogna che si rechino presso la sede del PD muniti di permesso di soggiorno o carta di soggiorno, anche scaduto, ma con la ricevuta di avere inviato istanza di rinovo e carta d'identità.

APPELLO AI CANDIDATI ALLE PRIMARIE DI PALERMO
l'esigenza di moderazione dei toni e della sobrietà è da me pienamente condivisa, e dovendomi adeguare modero i toni del presente appello che faccio a titolo personale e come musulmano a tutti i candidati alle primarie di evitare l'utilizzo delle moschee come luoghi di propaganda politica ed elettorale ci rimette la nostra serietà, il rispetto delle moschee e rischia di offendere il buon senso a cui dobbiamo tutti attenerci. Le moschee devono rimanere luoghi di professione della fede religiosa e non politica e noi tutti abbiamo il dovere morale di mantenerli come tali, anche perchè non è secondaria la concorrenza paritaria e leale.